Discorsi di Osho
LIBERATI DAL PASSATO
OSHO:
Guardati dentro, per capire a fondo quanto l'eredità del passato
ti stia limitando
Qual è il legame che ti unisce al passato, e perché continui
a portartelo dietro? È solo un'abitudine, perché sin
dall'infanzia ti hanno insegnato a condividere certe idee, opinioni...
religioni? Ricevi da queste un qualche nutrimento? O, al contrario,
ti stanno solo succhiando il sangue? Devi guardare dentro te stesso
per ogni cosa — politica, sociale o religiosa — che ti
porti dal passato, che ti è stata imposta tramite l'educazione
e gli altri strumenti della società. Devi vedere per quale
ragione continui ad aggrapparti al passato.
La mia esperienza è che nessuno ne viene nutrito, per cui
non c'è alcun motivo di restarvi aggrappato.
Praticamente tutti vengono risucchiati dall'antico, il morto, il
passato: non ti lascia essere giovane, fresco, attuale... ti tiene
costantemente indietro, non è tuo amico. Semplicemente non
gli hai mai dato un'occhiata, e non ti sei accorto di avere dentro
di te nemici e parassiti. E questo solo perché sono una vecchia
abitudine: per quanto tu possa ricordare è sempre stato così,
questi nemici sono sempre esistiti — da sempre sei un cristiano,
un indù o un musulmano. E solo questione di abitudini. Devi
vedere esattamente quali tradizioni ed eredità del passato
ti stanno influenzando. Devi essere molto preciso, e le cose diventeranno
semplicissime. Se riesci a vedere che ti porti dentro dei parassiti,
che nutri i nemici che stanno distruggendo la tua vita, la tua giovinezza,
la tua freschezza – che ti stanno uccidendo prima della tua
morte – solo a causa di vecchie abitudini, non ci vorrà un
grande sforzo per staccarsene. Li lascerai semplicemente cadere.
Quando ti accorgerai che stai portando dentro del veleno, qualcosa
di distruttivo che ti leva tutto nella vita – e non perché lo
dico io, lo devi vedere con i tuoi occhi – allora è facilissimo
liberarsi del passato. E quando te ne sei staccato, hai un immenso
potenziale di crescita. Improvvisamente sei fresco e giovane, libero
da pesi, parassiti e carichi inutili... non erano altro che spazzatura.
Ma li portavi perché anche i tuoi genitori, i tuoi nonni,
tutti li hanno portati. Si tratta semplicemente di vedere cosa ti
sta facendo il passato: è un amico o un nemico? Ti basta comprenderlo.
È
una delle cose fondamentali... liberarsi completamente dal passato,
esserne completamente staccati. A quel punto sarai semplice e leggero,
perché non esisterà più alcun peso. E sarai
sano di mente, o meglio nell'anima, in precedenza svuotata fino a
renderla esangue... ecco perché non ne avevi mai avuto esperienza.
Sentirai nuovo sangue e nuova vita scorrere nelle tue vene. E poiché ora
sei staccato dal passato, non hai ricordi psicologici. Se vuoi ricordare
qualcosa lo puoi fare, ma i ricordi non hanno più alcun potere
su di te, per cui andranno richiamati alla memoria.
Adesso non esistono ricordi, legami con il passato. Possiedi solo
il presente e un vasto futuro. Naturalmente nel futuro non puoi fare
nulla, ma puoi fare quello che vuoi nel presente. E le cose si svilupperanno
da sé: man mano che il futuro si trasformerà nel presente,
la tua evoluzione, le tue azioni, la tua intelligenza e la tua creatività – tutto
ciò a cui stai lavorando – continueranno a crescere.
E il piacere della crescita è immenso. Essere bloccati da
qualche parte è una delle sensazioni più orribili.
Quindi, quando ti accorgi di qualcosa, non essere indeciso; agisci
secondo la tua intuizione. La vita è semplice e meravigliosa,
dobbiamo solo essere chiari su ciò che va abbandonato e ciò che
va fatto: cioè quello che senti, non ciò che Gesù,
Buddha o qualcun altro hanno detto.
Quello che senti di fare, fallo. Assumiti l'intera responsabilità delle
tue azioni. E non c'è nulla di difficile in ciò. Sarai
scollegato con il passato e ti trasformerai nell'uomo nuovo.
Tutti hanno la possibilità di diventare l'uomo nuovo o di
restare il vecchio. Ci vuole solo una chiara intuizione, e in seguito
agire di conseguenza. E necessario avere perlomeno questo coraggio,
che non è poi così tanto.
TRATTO DA: Osho, Light on the Path # 28