Ricordare le Vite Passate |
Cosa è il Bardo - Libro tibetano dei morti -
LA RUOTA DELLA VITA
Il "Bardo" è una transizione (questo è il significato della parola tibetana)
dall'evento della nascita, al momento in cui ci si reincarna
Nel libro tibetano dei morti viene spiegato dettagliatamente cosa accade dal momento della morte alla successiva rinascita, esso è una vera e propria guida per questo passaggio affinchè la Coscienza del defunto non possa perdersi tra i contenuti della mente che vengono liberati nell'etere. Viene letto al morente affinchè, nell'udire queste indicazioni la Coscienza possa orientarsi verso la liberazione e l'illuminazione o verso una rinascita in una dimensione favorevole.
La meditazione e il ricordo di sè quotidiano, aiuta a riconoscere - quando si lascerà il corpo fisico - le trappole della mente fatte di desideri e identificazioni. Allora sarà possibile dirigere la propria coscienza nel Vuoto della liberazione dalla rinascita.
La lettura del Bardo - il Libro tibetano dei morti -
che viene effettuata da una guida spirituale o un amico/a di meditazione quando si era in vita aiuta al riconoscere la via verso l'illuminazione o una rinascita favorevole..
Il Bardo ci permette di seguire una mappa per districare la Coscienza tra i rumori, gli abbagli, le paure, le ansie, i richiami di ciò che lasciamo, i desideri e gli attaccamenti a ciò che non è.
Per comprendere meglio il processo e il percorso che fa la Coscienza dopo aver lasciato il corpo - come viene insegnato nel Buddismo tibetano - puoi partecipare agli incontri a tema sulla Ruota della Vita condotti da Gyani
contatta per avere info
clicca qui per ascoltare la Conferenza di Lama Rimpoche del Febbraio 2012 presso il centro Osho Kivani
sul tema "Uscire dalla sofferenza" formato mp3 durata 35,55 '
un ringraziamento di cuore a Shaasi e Videha per la traduzione.
“Il solo paese al mondo che ha dedicato tutto il suo genio alla esplorazione interiore e’ il Tibet…. Il Tibet e’ l’unico paese del mondo che ha lavorato, con tutto il suo genio e tutta la sua intelligenza, alla ricerca della interiorita’ e dei suoi tesori…. Tutta la sua storia e’ stato un pellegrinaggio interiore. Da nessuna altra parte c’e’ stato un tale sforzo concentrato alla scoperta dell’essere nell’uomo….
In Tibet esistevano centinaia di monasteri, e questi monasteri non dovrebbero essere paragonati in nessun modo ai monasteri cattolici. Questi monasteri non hanno confronto nel mondo intero. Questi monasteri si occupavano solo di una cosa: renderti consapevole di te stesso. Nel corso dei secoli sono stati creati migliaia di metodi per far si che il tuo loto interiore possa fiorire e tu possa trovare il tuo piu’ grande tesoro…. Tutto il mondo beneficera’ dalla loro esperienza. E il mondo avra’ bisogno della loro esperienza. “ OshoDa “Om Mani Padme Hum”.
“In Tibet si pratica una tecnica che si chiama il Bardo. E’ un processo che inizia quando una persona e’ in punto di morte. …In nessun altro paese del mondo si sono fatte ricerche cosi approfondita sulla morte come in Tibet.” Da “The great Path”.
“Appena morti entriamo in un mondo nuovo, un mondo che non conosciamo affatto. Questo mondo puo’ spaventarci, farci molta paura perche’ non somiglia a quelle che sono le nostre esperienze ma non e’ neanche differente: semplicemente non ha alcuna relazione con la vita sulla terra.” Osho
Da “And now and here”
Centro di meditazione Osho KivaniVia San Genesio 11 - 00162 Roma -
Tel: 06 4460120 -
Per Info: http://www.kivani.com
Discorsi di OSHO
ADOZIONI A DISTANZA DI BAMBINI/E E NONNI/E TIBETANI
Non smettiamo di far pervenire, in qualunque modo, la nostra vicinanza e solidarieta’
al popolo e alla cultura Tibetana.
BUDDHISMO TIBETANO
Calendario
La Ruota della vita: Past life il giusto ricordo
incontri individuali:
Ricordare le Vite Passate | via San Genesio 11 Roma |
INFO
cel: 366 2424361 anche whatapp |
Il senso della vita
- Il Buddha afferma nel suo primo discorso di Benares che allontanandosi dai desideri dell'ego, si ottiene la libertà dalla sofferenza, e allora: "Il sacro ciclo della vita è completato, ciò che si doveva compiere è stato compiuto e non vi è più alcun ritorno"
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La via dello Dzogchen
L’insegnamento Dzogchen, la Grande Perfezione, è tra le varie scuole tibetane, la via più alta e immediata per il progresso spirituale.
E racchiude in sè insegnamenti fondamentali per la pratica interiore, sono di grande importanza per lo sviluppo della consapevolezza dell’individuo. In questa via spirituale si percorre un cammino di consapevoleza, aperto a tutti, in cui è essenziale la libertà personale e non vi è l’ obbligo di seguire regole e voti monastici. La pratica fondamentale consiste nell’arrivare alla conoscenza profonda di se stessi e della propria realtà essenziale, attraverso le diverse esperienze della vita quotidiana. Per questo motivo lo Dzogchen è particolarmente adatto alle esigenze della nostra società contemporanea.
Tramandato in Tibet nel corso dei secoli, questo insegnamento ha sviluppato una letteratura di inestimabile valore. Molti maestri di Dzogchen si sono distinti per il loro genio e la loro grandezza spirituale, lasciandoci un notevole patrimonio di saggezza, trasmesso in linea ininterrotta da maestro a discepolo fino ai nostri giorni.